lunedì 18 febbraio 2019

EMPATIA

EMPATIA: ovvero "sentire" l'altro.
Sapersi mettere nei panni dell'altro, capirlo senza giudicarlo.
Da non confondere con la simpatia; con la persona simpatica, ci ridi e ci scherzi, puoi anche non condividere quello che dice, ma se ti fa ridere l'accetti più volentieri.
Dal punto di vista dell'impatto, probabilmente rendersi simpatico può sembrare utile o conveniente ma sinceramente non è detto che con la persona che ci fa ridere, poi riusciamo anche ad instaurare un rapporto di fiducia, o ci si senta in risonanza.
L'empatico magari può risultare meno simpatico,ma sicuramente con una persona empatica, anche a livello verbale, pur non avendo magari le stesse idee o valori, si riesce ad instaurare una buona comunicazione.
Ricordiamoci che i conflitti maggiori a livello comunicativo, nascono sempre quando ci sono valori contrastanti e nessuno riesce (o vuole) a comprendere le motivazioni altrui, partendo dal presupposto che le proprie idee siano quelle giuste.
L'empatico, invece, riesce a comprendere e a trovare un punto d'incontro.
Per noi operatrici, in fine, essere empatiche, sarebbe un "dovere", in quanto dovremmo spogliarci dei giudizi e delle prime impressioni (anche se quelle a pelle, sono sempre veritiere ma li è questione di simpatia) per comprendere i reali bisogni della persona che si affida a noi.Nessuna descrizione della foto disponibile.

Nessun commento:

Posta un commento